1° LUGLIO 2018: STOP ALLA QUIR IN BUSTA PAGA

La quota integrativa della retribuzione denominata QU.I.R., quota che corrispondeva al rateo di trattamento di fine rapporto maturato nello stesso mese in cui era corrisposto, cessa di essere erogato in busta paga, con decorrenza da luglio 2018.
L’articolo 1 comma 26 della legge di Stabilità 2015 (Legge 190/2014) – che aveva istituito la possibilità per il lavoratore dipendente del settore privato, di ricevere in busta paga la quota maturanda del TFR -, ha infatti cessato di produrre effetti lo scorso 30 giugno.
Poiché il legislatore non ha previsto alcun provvedimento di proroga o di reiterazione di tale disciplina, dal periodo di paga luglio 2018 tali quote seguiranno l’assetto previgente e pertanto saranno accantonate in azienda ovvero versate a forme di previdenza complementare, in relazione alle scelte formulate da ciascun lavoratore dipendente.
Si ricorda che è comunque possibile procedere ad anticipazione di quote di TFR maturate, ai sensi della vigente disciplina in materia (legge 297/82) ed avuto riguardo al dettato contrattuale; la richiesta di anticipazione come di consueto, deve essere sostenuta da specifiche motivazioni ed è formulata dal dipendente in forma scritta.